22 ottobre 2012

Passioni



"Nessuno ti preleva da Milano. 
Tu chiami un taxi ricordando forse che Quasimodo lì ti conduceva, su di un taxi, dove si sedeva ragionando d'amore senza fine.
Quasimodo spendeva le parole e io spendo la vita per amarti, ma tu non vieni, intuendo che qualcuno potrebbe sbarrarti la strada qui davanti.
Incolpo tutti della tua presenza, li incolpo del tuo starmi lontano.
E a tratti mi ritrovo sul cuscino, disperatamente".

Merini A., La pazza della porta accanto. Bompiani. Milano. 1995.

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