18 marzo 2015

Perché hai tardato tanto?


I giorni sono sempre più brevi e piogge cominceranno.

La mia porta, spalancata, ti ha atteso. Perché hai tardato tanto?

Sul mio tavolo, dei peperoni verdi, del sale, del pane.
Il vino che avevo conservato nella brocca l'ho bevuto a metà, da solo, aspettando.

Perché hai tardato tanto? Ma ecco sui rami, maturi, profondi dei frutti carichi di miele.

Stavano per cadere senza essere colti se tu avessi tardato ancora un poco.

 Nazim Hikmet-Ran





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